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17 Novembre 2021

Predisposizione impianto allarme filare

In fase di ristrutturazione della casa o di costruzione “ex novo” di un’abitazione è opportuno effettuare la predisposizione per l’impianto d’allarme, che può essere installato anche in un secondo momento. L’impianto di allarme con fili prevede la posa di tubi che vanno incassati nei muri e che devono seguire un preciso percorso nelle pareti.

Innanzitutto devi scegliere un posto dove collocare la centralina d’allarme, che rappresenta il “cervello” di tutto l’impianto di sicurezza. Va posizionata in un luogo facilmente accessibile, ma opportunamente nascosto. La centralina infatti consente di attivare o disattivare gli allarmi, quindi bisogna tenerla assolutamente lontana dalla portata di ladri e malintenzionati.

Dove collocare la centralina d’allarme e la scatola di derivazione?

La centralina può essere collocata nel corridoio, in un armadio a muro, nello sgabuzzino, in un sottoscala o dietro una porta. Inoltre andrebbe opportunamente mimetizzata, magari in un contenitore di legno o di plastica che la faccia sembrare un semplice contatore.

Una volta individuata la postazione più indicata per la centralina d’allarme, devi decidere dove montare la scatola di derivazione che va disposta orizzontalmente. La scatola di derivazione è uno strumento che consente di diramare i cavi principali in due direzioni, così da raggiungere facilmente due punti opposti o differenti della casa.

In alcuni casi, se i tubi contenitori sono molto estesi, è richiesta l’installazione di una terza scatola che controlla il sistema e consente di modulare le funzionalità a seconda delle varie esigenze.

Come predisporre gli allarmi all’interno della casa?

Dopo aver installato la centralina e le scatole di derivazione, si può procedere alla predisposizione spaziale dei tubi che devono raggiungere le varie destinazioni più sensibili. Tra queste ci sono le finestre, le porte interne, il portone d’ingresso, le persiane, le tapparelle ed in generale tutte quelle zone dove ladri e malintenzionati potrebbero accedere.

Ogni tubo va predisposto in maniera diversa a seconda della destinazione finale. Il tubo collegato al portone d’ingresso deve scorrere verso il basso per poi arrivare all’impugnatura, dove si verifica il contatto tattile di chi sta per entrare.

I tubi che arrivano alle finestre dovrebbero arrivare sul lato esterno, ad una distanza di 15 centimetri dagli infissi e comunque non troppo distanti dalla maniglia.

Come effettuare il collegamento elettrico?

Completata la predisposizione dei tubi, bisogna procedere al collegamento elettrico con i vari sistemi di allarme come sensori interni ed esterni, sirene interne ed esterne, videocamere, linea telefonica ed alimentatore.

I tubi inseriti nei muri devono quindi contenere i cavi elettrici che garantiscono il perfetto funzionamento del sistema di sicurezza. I tubi contenenti i sensori di presenza devono essere collocati ad un’altezza di almeno 220 cm, preferibilmente nell’angolo tra le pareti per renderli meno visibili e non influire negativamente sull’estetica degli ambienti. Non vanno assolutamente posizionati in prossimità di caloriferi o altri impianti di condizionamento o climatizzazione, poiché le brusche variazioni di temperatura potrebbero comprometterne il corretto funzionamento.

Tieni presente che ogni sensore assicura la protezione in un raggio di 5 metri dalla sua posizione, quindi scegli con estrema attenzione la sua collocazione.

Impianto allarme filare: perché sceglierlo e quali sono i vantaggi

L’impianto d’allarme filare è un sistema di sicurezza sempre più richiesto poiché è estremamente sicuro ed è in grado di adattarsi alle esigenze della casa e dei proprietari. L’installazione può essere personalizzata in base alla planimetria dell’abitazione, ma anche al grado di sicurezza che si intende raggiungere.

La progettazione dell’impianto deve essere affidata ad esperti del settore, che sanno come predisporre gli allarmi in modo preciso e professionale. Le cose importanti da valutare sono 3:

  • individuare i punti più vulnerabili della casa;
  • valutare il contesto generale in cui sorge la casa;
  • identificare le vie d’accesso più probabili all’interno.

Sembrerebbero valutazioni semplici da fare, ma un occhio esperto può sicuramente raccogliere elementi utili che potrebbero sfuggire a chi non è del settore.

Partendo dal presupposto che un impianto d’allarme filare è consigliato sempre, le abitazioni più a rischio sono quelle al primo piano, isolate o circondate da un giardino e quindi con più punti di accesso potenziale.

Gli impianti filari sono più sicuri degli impianti wireless: ecco perché

Oltre agli impianti filari in commercio ci sono anche gli impianti wireless che, pur offrendo un adeguato livello di sicurezza, presentano delle falle. I sistemi wireless comunicano tra di loro tramite segnali che potrebbero essere captati con apparecchi digitali. In pratica i ladri potrebbero disattivare i sistemi di allarmi.

Un rischio scongiurato con gli impianti filari, poiché comunicano tramite segnali elettrici impossibili da captare e che restano protetti all’interno dei fili. Il tutto è gestito da una centralina da dove accendere o spegnere l’allarme oppure selezionare le diverse opzioni.

I sensori di movimento, che segnalano le intrusioni di persone non autorizzate, sfruttano i raggi infrarossi per rilevare le variazioni della temperatura corporea. All’esterno ed all’interno si possono installare anche sensori perimetrali, che assicurano una protezione a 360°.

Per garantire la massima protezione a te ed alla tua famiglia affidati agli esperti del settore, che sapranno predisporre la tua casa a regola d’arte per un sistema d’allarme filare e darti utili consigli per aumentare il livello di sicurezza.