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22 Novembre 2019

Detrazione fiscale antifurto e bonus sicurezza

Ecco alcune informazioni sulle detrazioni fiscali antifurto e videosorveglianza che potrebbero esserti utili se stai valutando l’idea di installare un impianto di allarme nella tua casa o nella tua azienda.

La nuova legge di stabilità ha riconfermato, anche per il 2020, il bonus sicurezza per quanto riguarda le spese di ristrutturazione. Questa manovra si muove nella direzione di garantire una sempre maggiore sicurezza nei confronti del cittadino.

In questo articolo vedremo passo passo come funziona la detrazione fiscale e quali sono i requisiti per poterne beneficiare. Se negli ultimi anni la spesa per un sistema di sicurezza poteva scoraggiare oggi, grazie agli incentivi fiscali del governo e ai costi sempre più concorrenziali, diventa una soluzione alla portata di tutti.

Prima di tutto è importante chiarire che, quando parliamo di bonus sicurezza in senso lato, si fa riferimento agli incentivi fiscali emessi a fronte di tutte quelle spese che riguardano la ristrutturazione del proprio immobile/negozio e di tutte quelle migliorie poste in atto.

Tra questi incentivi rientrano anche le spese sostenute per gli interventi di sistemi di allarme, impianti antintrusione, sistemi di videosorveglianza e, in generale, tutti i sistemi di sicurezza che hanno come obiettivo la prevenzione contro il rischio di atti illeciti, furti o aggressioni:

A titolo esemplificativo, giusto per citare alcuni esempi, ci riferiamo:

  • Installazione impianto d’allarme
  • Installazione sistema di videosorveglianza o video-verifica
  • Installazione citofoni o videocitofoni
  • Installazione di telecamere
  • Porta blindata
  • Grate sulle finestre
  • Sistema nebbiogeno
  • Impianto rilevazione incendi

Il limite fissato relativo al bonus sicurezza 2020 è pari a 96.000 euro delle quali il 50% può essere portato a detrazione sul reddito di imposta di colui che ha sostenute gli oneri per la ristrutturazione edilizia.

Chi può usufruire della detrazione fiscale antifurto?

Tutti i contribuenti possono aderire al bonus sicurezza purché siano assoggettati all’imposta delle persone fisiche e quindi al pagamento dell’IRPEF:

  • Soggetti proprietari dell’immobile
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione)
  • Locatari o comodatari
  • Familiari conviventi del possessore dell’immobile ristrutturato purché sostengano (in maniera documentata) le spese sostenute per la ristrutturazione edilizia/sicurezza
  • Imprenditori individuali, società semplici o società in nome collettivo

Come usufruire del bonus sicurezza 2020

Affinché le spese sostenute per l’installazione del sistema di sicurezza (sia questo un impianto di allarme o un sistema di videosorveglianza) possano essere portate in detrazione nella misura del 50% è necessario che il pagamento avvenga in maniera tracciata e documentata.

L’agenzia delle entrate, infatti, prevede che il pagamento debba avvenire tramite bonifico bancario o postale. Il bonifico, ai fini del riconoscimento, deve inoltre contenere una serie di informazioni tra cui:

  • Causale del versamento (con indicazione del numero fattura e della data fattura) ed esplicita menzione che il pagamento viene effettuato ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 16 del d.p.r. 917/1986 (in banca solitamente si possono trovare moduli pre-stampati che possono essere di aiuto).
  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.
  • Codice fiscale o Partita Iva (nel caso di società) del beneficiario del pagamento.

Il calcolo dei 96.000 Euro tiene in considerazione tutte le spese sostenute nell’anno solare antecedente.

È importante inoltre conservare tutte le fatture ricevute da parte della società che ha installato il sistema di allarme/di sicurezza, perché serviranno successivamente anche nella presentazione della dichiarazione dei redditi.

Un consiglio che diamo noi della TECHNO SECURITY è quello di rivolgersi sempre a professionisti del mestiere perché quanto si parla di sicurezza, è bene non lesinare ma puntare ad aziende che siano certificate e che operino nel settore da tempo e con professionalità (La Techno Security è installatore certificato per gli impianti RISCO, leader nel mercato della sicurezza).

Benefici prima casa: IVA al 10%

Un’ulteriore beneficio concesso in fase di ristrutturazione riguarda l’applicabilità dell’IVA al 10% (rispetto al consueto 22%) sulle spese della prima casa. Quando si installa un sistema antifurto (impianto di allarme) per la casa infatti potrà essere richiesta l’Iva agevolata al 10%, che permetterà di ottenere un secondo beneficio oltre alle già citate detrazioni fiscali per gli impianti d’allarme.

Questo aspetto non deve essere considerato banale perché quando si parla di sistemi di sicurezza professionali la spesa media si aggira intorno ai 1500/2000 euro e il risparmio in termini di IVA non è assolutamente di poco conto.

In tutte le nuove installazioni e negli interventi di ristrutturazione la TECHNO SECURITY fornisce supporto in materia di detrazione fiscale aiutando le persone interessate a beneficiare di queste agevolazione imposte dal governo.

ESEMPIO
Facciamo un piccolo esempio per chiarire ulteriormente la procedura della detrazione fiscale per il bonus sicurezza 2020:
Se si acquista un sistema di allarme per una spese complessiva di 1500 Euro la detrazione fiscale (in misura del 50%) sarà pari a 750 Euro. Questo bonus fiscale (750 euro) sarà detraibile in 10 anni in importi di 75 euro l’anno direttamente dalla dichiarazione dei redditi.

Per qualsiasi ulteriore dubbio potete contattarci al numero 06.98387298 per richiedere maggiori